PORTO EMPEDOCLE. È scontro aperto. All'indomani dello sciopero dei dipendenti comunali per il mancato pagamento di due stipendi, l'ex presidente del consiglio comunale Luigi Troja «osservando la drammatica situazione di Porto Empedocle, governato da un'amministrazione incapace - scrive - ad affrontare le emergenze, senza autorevolezza e senza specifiche competenze», lancia un appello e chiede «alla vera politica» di intervenire. Il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, però non ci sta ad essere «tacciata» di incapacità dopo solo 9 mesi di governo e ribatte: «L'ex presidente del Consiglio, che aveva a disposizione tutte le carte, venga a spiegare. Ci aiuti a capire come e dove sono andati a finire i soldi del Comune».
Uno «scontro» che sembra destinato a durare, visto che le condizioni economiche del Municipio non sono affatto, e non nell'immediato, risolvibili. Porto Empedocle si confronta, così come tutti gli altri Comuni siciliani, con il taglio dei trasferimenti di Governo e Regione. Ma è una condizione ancora più disastrosa visto che, essendo in dissesto finanziario, l'ente non può fare altri debiti.
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