RACALMUTO. Passo avanti, per la stabilizzazione dei precari, nei Comuni in riequilibrio finanziario. E fra questi, quello di Racalmuto. La prima commissione Affari istituzionali all'Ars ha approvato un emendamento che prevede la proroga dei contratti ad almeno a 24 ore lavorative, mettendo i relativi costi a totale carico della Regione Siciliana.
Ed a Racalmuto si è tirato, di fatto, un sospiro di sollievo. "L'emendamento fa giustizia della disparità di trattamento che si era venuta a determinare tra i Comuni in dissesto, per i quali la spesa del personale precario è tutta a carico della Regione, e i Comuni in predissesto, costretti a ridurre il monte ore per risanare i bilanci - ha dichiarato il sindaco Emilio Messana - . Il Comune di Racalmuto ha dovuto in questi anni ridimensionare i rapporti con il personale a tempo determinato - continua, spiegando, il primo cittadino - per ottemperare alla misura del piano di riequilibrio che imponeva di non spendere un euro delle risorse comunali per le proroghe. Con il personale a tempo determinato a 24 ore e non più a 18 o a 20 o a 16 ore, come è stato in questi anni di riequilibrio finanziario, ci sarà maggiore certezza e stabilità per i nostri lavoratori, per i nostri uffici, per i nostri servizi".
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