MONTEVAGO. Storie di mutui da pagare, di famiglie monoreddito, di gente che è già alla soglia della pensione, ma anche di cinquantenni spaventati dal rischio di rimanere a casa, senza lavoro e con poche prospettive di inserirsi in altre aziende del settore. Sono le storie dei dipendenti della Calcestruzzi Belice il cui futuro si deciderà nei prossimi dieci giorni. Il 2 febbraio è prevista la decisione della Corte di Appello di Palermo che potrebbe ribaltare o confermare la sentenza di fallimento del Tribunale di Sciacca per un debito dell’azienda, con l’Eni, di 30 mila euro, relativo a un periodo precedente rispetto alla discesa in campo dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati che adesso controlla la società. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE