
AGRIGENTO. Non si è fermata neanche ieri, giorno dell’Epifania, l’assemblea permanente degli 11 lavoratori della Calcestruzzi Belice di Montevago che chiedono di poter continuare la loro attività.
Il sostegno ottenuto dal territorio li induce ad andare avanti, nonostante il fallimento della società, disposto dal Tribunale di Sciacca per un debito di 30 mila euro nei confronti dell’Eni.
Per la Fillea Cgil non basta l’autorizzazione data agli amministratori alla commercializzazione del pietrisco “perché bisogna riprendere l’attività estrattiva – dice Vito Baglio, segretario provinciale della Fillea Cgil – per evitare conseguenze peggiori. La società potrebbe perdere i clienti – aggiunge il sindacalista – così come l’ente minerario potrebbe revocare la concessione e le banche intervenire”.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia