LICATA. Mentre le ruspe della ditta Patriarca sono “ferme” in attesa di riprendere, dopo l’epifania, le demolizioni di immobili abusivi e completare il terzo elenco con una trentina di manufatti da radere al suolo, realizzati in zone con vincolo di inedificabilità assoluta a ridosso della battigia, il sindaco Angelo Cambiano ed il dirigente del dipartimento Urbanistica, Vincenzo Ortega (entrambi sotto scorta dopo aver subito atti intimidatori proprio per aver avviato l’operazione “Legalità” con le demolizioni di villette costruite senza licenza), hanno firmato la nuova gara d’appalto, trasmessa alla stazione appaltante dell’ex Provincia, con un importo complessivo a base d’asta di 400 mila euro, di cui 32 mila per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso. Ci sarà tempo fino al 15 febbraio per presentare le offerte al ribasso. La gara sarà espletata il 21 febbraio alle 10 nella sala gare del gruppo contratti del Libero Consorzio comunale di Agrigento. E’ noto, infatti, che ormai da tempo c’è una stazione unica appaltante per i Comuni dell’agrigentino (per le gare con importi elevati), ed è il dipartimento Lavori Pubblici del Libero consorzio. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE