CASTELTERMINI. "L'amministrazione comunale, piuttosto che sforzarsi di trovare, nella sollecitata sede di conciliazione, una soluzione alla vertenza che ripristini l' uguaglianza formale e sostanziale e la pari dignità sociale fra tutti i lavoratori del Comune, dimostra di rifiutare l'adempimento di obbligazioni civili e doveri costituzionali, oltreché morali, scaricando la responsabilità sullo stato di dissesto finanziario dell' ente e sui tardivi pagamenti del contributo dovuto dalla Regione al Comune per le liquidazioni ai precari".
Lo scrivono i 12 lavoratori a tempo determinato del Comune di Casteltermini. Precari che continuano a reclamare il diritto di essere retribuiti con le stesse modalità e negli stessi tempi previsti per i dipendenti a tempo indeterminato.
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