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Licata, il Comune ha difficoltà di cassa: saltano gli stipendi

LICATA. Gli oltre trecento dipendenti comunali ormai non nascondono più la preoccupazione per lo stipendio. Il 27 di luglio, infatti, è trascorso da un pezzo, ma il personale che lavora per l' ente non ha ancora ricevuto la busta paga per il mese che si conclude oggi. C' è chi si dice pronto a proclamare lo stato di agitazione, mentre altri sperano che la situazione possa risolversi in tempi brevi.

Di certo c' è che le casse del Comune non vivono certo un buon momento, anche se, stando a notizie trapelate ieri (dall' amministrazione non arrivano indicazioni )lo stipendio di luglio potrebbe essere liquidato entro i primi dieci giorni di agosto. Intanto sulla difficile situazione finanziaria dell' ente si registra la presa di posizione di Calogero Scrimali, presidente della commissione Bilancio.

«Da sempre abbiamo voluto suggerire ed indicare modalità o percorsi per uscire da condizioni di pericolosità per il nostro ente - scrive Scrimali - e queste sono state considerate come valutazioni polemiche o di attacco politico, negando anche le evidenze più sfacciate, per tutte le altre volte gli allarmi sullo sforamento del Patto di Stabilità. Il sindaco, per un verso, auspica la ricerca di un' unione di intenti per meglio affrontare le problematiche quotidiane e la soluzione delle stesse, con i consiglieri comunali, ma per l' altro verso, si ostina a non dotarsi di un Piano di Rientro e di ap prontare un bilancio, al di la della scadenza o meno, recita la parte della vittima , attaccando tutto e tutti e tacciando ognuno di fare opposizione per il gusto dell' opposizione».

«Signor sindaco, io non sono sicuramente ministro delle finanze, ne mi atteggio ad esserlo, ma ella - aggiunge Scrimali rivolto a Cambiano - non sta interpretando il ruolo che la città le ha affidato, continuando a voler spendere, poco o molto non ha importanza, senza un bilancio e senza un piano di rientro, semplicemente lei è allergico al rispetto delle regole e delle buone pratiche o non le conosce. Non capisco, inoltre, perché le risposte ai nostri quesiti, lei debba prenderle in prestito dai comunicati stampa del presidente dell' Anci Sicilia.

E' il sindaco della città che deve comunicare al consiglio comunale ed alla città le condizioni finanziarie dell' ente e quali sono gli strumenti che Il sindaco di Licata Angelo Cambiano sta mettendo in campo per il controllo ed il rientro da questa precarietà. Inoltre sono convinto che siano i consiglieri comunali e la città ad essere offesi da un comportamento che non reputiamo consono al ruolo che rappresenta e che dovrebbe portarla a cogliere i suggerimenti che le arrivano senza considerarli attacchi politici. Il mancato arrivo di quei 500 milioni, da parte del governo, alla Regione Sicilia, aggraverebbe la non florida condizione delle casse comunali, ma lo stato delle stesse è tale che abbisogna di ben altri interventi per evitare tragiche conseguenze».

«Il Patto di Stabilità sforato insegna che occorrono energici correttivi, che non vediamo ancora all' orizzonte ed è per questo che continuiamo a suggerire ed indicare, in linea con quello che è il nostro ruolo istituzionale. Signor sindaco - conclude Calogerto Scrimali - se ne faccia una ragione».

A proposito degli stipendi del personale del Comune è verosimile che già domani il sindaco Angelo Cambiano prenda posizione, chiarendo in che modo l' ente intende venire incontro alle legittime aspettative dei dipendenti.

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