AGRIGENTO. Sono in tutto 23 e non 18 come si pensava in un primo momento, i lavoratori dipendenti dell' Ato Gesa Ag2 in liquidazione ormai da qualche anno, a rischiare il posto di lavoro. I numeri e le ultime novità rispetto alla vertenza, sono emerse ieri, al termine della riunione fra Gesa, sindacati, Comune di Agrigento e il presidente della Srr Agrigento Est.
"È stato fatto il punto - spiega il segretario generale della Cgl Fp Alfonso Buscemi - sugli annunciati licenziamenti dei lavoratori del servizio d' igiene urbana del Comune di Agrigento che nascono dalla decisione del Consiglio comunale, avallata dall'Amministrazione Comunale di procedere alla diminuzione della Tari, determinando un risparmio irrisorio per i cittadini ma un peggioramento della qualità del servizio offerto dal Comune, nonostante l' obbligo imposto dalle recenti ordinanze della regione di un aumento della raccolta differenziata dei rifiuti. L'amministrazione Comunale, rappresentata dall' assessore ai rifiuti Fontana, ha ribadito la posizione del Comune proponendo che di questo personale si facciano carico tutti i diciassette comuni dell' ambito Gesa.
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