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Università di Agrigento, ancora incertezza per il futuro

AGRIGENTO. Cupa: la parola agli studenti. All' indomani dall' animata assemblea dei soci che ha sancito la definitiva fuoriuscita dal consorzio universitario dell' ex Provincia, è stato costituito un comitato studentesco che vuole essere presidio permanente per mantenere alta l' attenzione sul futuro del Polo.

«Noi studenti saremo vigili - dice Vincenzo Spoto - faremo assemblee e se il caso anche proteste eclatanti perchè l' Università non deve chiudere ma deve essere rilanciata con la creazione di una governance che sappia curare gli interessi di noi studenti. Un management capace di portare nuovi investitori e in grado di mediare con altri enti. La nostra è una battaglia che facciamo per chi verrà dopo di noi e per coloro che non hanno le condizioni economiche per mantenere i figli a Palermo o in altri atenei. Se devono chiudere l' università devono avere l' onestà intellettuale di dirlo e di prendersi la responsabilità politica di far morire un fiore all' occhiello eccellenza e primo polo decentrato nel 2004». Sul Cupa interviene anche Emanuele Giunta, consigliere corso di studi in Beni Culturali.

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