SCIACCA. Via libera della conferenza di servizi al progetto di realizzazione delle «opere per la separazione delle acque sulfuree e bianche dalle acque nere delle unità produttive presenti all'interno del parco delle terme e successivo allaccio al collettore fognario nel Comune di Sciacca». In pratica, potranno essere realizzate, con fondi della Regione, le opere per riaprire lo stabilimento e il Grand Hotel delle Terme. La notizia è arrivata dal sindaco, Fabrizio Di Paola, presente al Genio Civile di Agrigento con la struttura tecnica del Comune di Sciacca, uno degli enti chiamati a esprimere parere. Ma proprio nelle stesse ore Antonio Mangia, a capo dell'Aeroviaggi, che aveva manifestato, anche per il 2016, interesse alla gestione dello stabilimento e del Grand Hotel, ha espresso perplessità per la stagione che, di fatto, è già iniziata. «Confermo che quando verrà pubblicato un bando - dice Mangia - avanzerò un'offerta e questo l'ho detto anche al sindaco, ma per il 2016 è ormai difficile che si possa aprire. Si può parlare per gli anni successivi. Io, pur nella consapevolezza di potere anche perdere dei soldi, visto che a Sciacca ho una struttura che rappresenta il fiore all'occhiello della mia società, voglio fare qualcosa per rilanciare il termalismo. E il mio gruppo è in condizione di poterlo fare. Spero che la Regione ci metta nelle condizioni di potere partecipare». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE