AGRIGENTO. La Cgil agrigentina, contesta la delibera del Consiglio di amministrazione della Srr Ato Ag4 con cui si stabilisce la nuova dotazione organica della società chiamata, per legge, ma con tempi assolutamente lenti, a sostituire gli Ato, ormai in liquidazione da anni.
«A rischio - spiega il segretario generale della Funzione Pubblica Alfonso Buscemi - ci sono a rischio 23 posti di lavoro. A nostro avviso,<TB>l'atto deliberativo del 15 gennaio scorso del Cda della SRR ATO 4 Agrigento Est non è conforme a quanto convenuto tra la Regione Sicilia, l'Anci e le organizzazioni sindacali con l'Accordo quadro stipulato alla Regione Siciliana il 6 agosto del 2013 in quanto non prevede la salvaguardia dei livelli occupazionali di tutti 58 dipendenti, di area Tecnico amministrativa, degli ato Gesa Ag2 e Dedalo Ag3 che hanno diritto a transitare nella nuova Srr AG4, cosa questa, che potrebbe mettere a rischio il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. A questo si aggiunge che il provvedimento della SRR, prevede che il transito di detto personale alla SRR è subordinato alla stipula di specifiche convenzioni con gli Enti utilizzatori».
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