SCIACCA. La Sogeir paga ai lavoratori lo stipendio di ottobre ed allontana azioni di protesta durante le festività di fine anno. Gli addetti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, però, reclamano altre spettanze, a partire dallo stipendio di novembre, e ieri hanno mandato a Palazzo di città Enzo Iacono, della Funzione pubblica Cgil, proprio per sollecitare il Comune a versare con tempestività la quota che deve, mensilmente, al gestore del servizio. Iacono ha incontrato amministratori e dirigenti comunali.
«I lavoratori - dice il sindacalista - devono ancora riscuotere lo stipendio di novembre, a breve la tredicesima e una serie di alre indennità che ci portiamo dietro dal 2013. Mi riferisco ai permessi retribuiti non goduti, a un aumento contrattuale e all’ex premio di produttività che ammonta a 150 euro per ogni dipendente e che è in arretrato da qualche anno. Ogni lavoratore, solo per queste indennità, vanta un credito nei confronti della Sogeir di circa 600 euro».
Il Comune replica: «Noi facciamo il possibile e paghiamo in maniera puntuale - dice l’assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognato - ma i ritardi non dipendo da noi. Sono da attribuire a un sistema che è rallentato da quei comuni che non versano con la nostra stessa puntualità il canone alla Sogeir».
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