LICATA. Per sostenere l’edilizia, settore in crisi gravissima, serve un nuovo piano regolatore. A sostenerlo sono stati, nel corso di un incontro con l’amministrazione comunale, ingegneri, architetti e geometri, tecnici che ogni giorno si confrontano con il durissimo momento che sta attraversando un comparto che fino a pochi anni fa rappresentava una delle poche certezze dell’economia cittadina. Ma la “ricetta” dei tecnici è più ampia. Nel corso dell’incontro con il sindaco Angelo Cambiano e l’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Francesco Carità, hanno fatto un vero e proprio elenco di ciò che non va, prospettando anche delle possibili soluzioni. “In particolare, il primo degli annosi problemi a cui i tecnici hanno fatto riferimento – si legge in una nota diffusa dal Comune - è quello delle lentezze burocratiche, che rischiano di acuire ulteriormente i problemi del settore edilizio, già compromesso dall’esosità degli oneri di urbanizzazione”. Già, gli oneri di urbanizzazione. All’incirca due anni fa i liberi professionisti che si occupano, a vario titolo, di edilizia, si erano messi insieme per gridare a gran voce che gli oneri di urbanizzazione vanno diminuiti. In quell’occasione era stato fatto rilevare che gli oneri di urbanizzazione applicati a Licata sono tra i più alti di Sicilia. Purtroppo, però, alla dura presa di posizione dei tecnici non è seguita una consistente diminuzione di questa “tassa” che ogni licatese che decide di edificare è costretto a pagare al Comune.