SCIACCA. Il Comune perde 9 milioni euro, somme che non potrà più riscuotere e che riguardano, in particolare, Tarsu, Imu e la vecchia Ici. Somme mai riscosse negli anni e per le quali è stato approntato adesso un piano con rate da 300 mila euro. È emerso dal ripiano del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento dei residui approvato dal consiglio comunale. Il presidente di Dala Falcone-Borsellino, Calogero Bono, evidenzia che "anche in Comuni più piccoli, come Casteltermini, la somma complessiva è stata di 9 milioni di euro". Ma il voto su questo punto ha evidenziato una spaccatura nella maggioranza. Due consiglieri di Forza Italia, Vittorio Di Natale e Antonio Casciaro, si sono astenuti. Gli azzurri fanno parte fin dalle elezioni della coalizione che sostiene la giunta Di Paola ed esprimono il vice sindaco.
A "salvare" il punto e anche il consiglio comunale che era a rischio scioglimento in caso di mancata approvazione è stato l'ex sindaco Mario Turturici, tra i più accesi oppositori della giunta Di Paola, che, invece, ha votato a favore. Solo per ragioni di natura tecnica, però, si è affrettato a sottolineare. Undici voti favorevoli, sette contrari e due astenuti. Così è andata la votazione. La crisi tra Forza Italia e il resto della maggioranza si è acuita con questo passaggio consiliare, ma a chi fa notare che gli azzurri chiedono solo un secondo posto in giunta il vice presidente del consiglio comunale, Antonio Casciaro, replica: «Quello del secondo assessore è un punto che, a nostro parere, non è così centrale rispetto alle questioni programmatiche. Noi vogliamo che quest'ultima parte della consiliatura consenta la realizzazione di alcuni progetti e tre in particolare. Mi riferiscono al trasferimento in contrada Santa Maria del mercato ortofrutticolo, lasciando l'attuale area alla stazione per gli autobus. Ed ancora, alla realizzazione di un parcheggio in via Figuli, in un'area già individuata dall'ufficio tecnico. In ultimo, alla creazione di aree verdi, villette, in zone periferiche della città».
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