AGRIGENTO. Ancora incontri, convegni, audizioni istituzionali si susseguono in vista dell'attuazione della nuova normativa in materia di gestione del servizio idrico varata lo scorso agosto dall'Assemblea regionale siciliana e che è finalizzata al ritorno alla gestione pubblica dell'importante servizio.
Nell'ambito dell'esame della problematica emersa un altro incontri è stato tenuto a Calamonaci ad iniziativa dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Inga e che è stato tenuto nella sede del teatro Aldo Nicolaj di piazza Rosa Balistreri per fare il punto della situazione e per mettere in campo gli atti amministrativi richiesti dalla nuova legge.
All'incontro hanno preso parte tra gli altri i deputati regionali Giovanni Panepinto del Partito Democratico, che è anche sindaco di Bivona, uno dei centri che non ha ritenuto di consegnare gli impianti all'Ato idrico di Agrigento, e Margherita La Rocca dell'Udc. Presente anche per il Movimento 5 Stelle, in rappresentanza del deputato regionale saccense Matteo Mangiacavallo, assente per impegni istituzionali, il riberese Roberto Lino.
Sulla stessa lunghezza d'onda di altri sindaci dell'agrigentino che, a differenza dei comuni di Burgio, Menfi, Bivona e via via di altri tredici comuni agrigentini che non hanno consegnato i propri impianti continuando a gestire il servizio in proprio, hanno, invece, consegnato gli impianti il primo cittadino di Calamonaci ha confermato l'orientamento della propria amministrazione di seguire il nuovo percorso previsto dalla legge per superare la privatizzazione attuale.
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