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Assegnate 128 cattedre nell'Agrigentino

AGRIGENTO. Oggi inizia un nuovo anno scolastico che a detta di molti addetti ai lavori si apre anche all'insegna di una certa confusione prodotta dall'entrata in vigore della riforma Renzi nota come la "buona scuola". Alcuni provvedimenti saranno già operativi fin da questo anno scolastico mentre altri entreranno in vigore il prossimo anno (la facolta ai dirigenti scolastici di assumere direttamente i professori). Nella giornata di ieri, intanto, al "Foderà", sono state assegnate le sedi al personale docente nei quattro ordini e gradi della nostra provincia. In mattinata hanno ottenuto la sede di servizio per la scuola dell'infanzia e la primaria 35 maestre, mentre nel pomeriggio, sempre all'istituto "Foderà" di via Matteo Cimarra hanno avuto la sede di servizio i 97 professori delle medie di primo e secondo grado.

Ad oggi, intanto, il "terremoto" nella scuola agrigentina causato dalla revisione delle legge 1094, sta avendo una bassa magnitudo. Pochi infatti, i provvedimenti che Raffaele Zarbo, su segnalazione degli uffici, ha annullato. I pochi provvedimenti di revoca scaturiscono dal fatto che i benefici acquisiti nel tempo con la 104, non rientrano nella mobilità relativa all'anno scolastico appena concluso e cioè il 2014-2015, così come aveva disposto Raffaele Zarbo nel chiedere all'Inps di sottoporre a visita collegiale tutto quel personale della scuola, docente e Ata, che aveva ottenuto i benefici della legge 104. Questo pertanto un primo elenco di decreti di annullamento. Collaboratori scolastici. Giuseppe Rimini ritorna all'istituto di istruzione secondaria superiore "Marconi" di Favara. Calogero Barba (punti 179) dall'istituto comprensivo "Quasimodo" di Licata, punti 179, torna all'Istituto "Amato Vetrano" di Sciacca; Domenica Curto dal "Re Capriata" di Licata rientra all'istituto "Fazello" di Sciacca; Saverio Sergio Di Rosa dall'istituto comprensivo di Sambuca di Sicilia prende servizio al "comprensivo" di Bivona.

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