FAVARA. Considerato paese di periferia fino a qualche anno fa, oggi Favara è diventato centro della movida della provincia. Soprattutto nei fine settimana, migliaia di giovani si riversano sulle sue strade facendo tappa in prevalenza al Cortile dei sette cortili, quartier generale della Farm Cultural Park, e in piazza Cavour dove in un niente sono sorti undici locali di diverso genere.
Lungo il percorso altri esercizi commerciali hanno aperto i battenti accaparrandosi una clientela niente male. Lo straordinario sviluppo non è stato, però, accompagnato dall'intervento pubblico tanto che il presidente del consiglio comunale, Salvatore Lupo, eletto di recente in sostituzione del dimissionario Leonardo Pitruzzella, ha lanciato l'idea di un piano strategico del turismo coinvolgendo la città capoluogo distante una decina di chilometri. Un'idea dibattuta venerdì sera nel corso di un incontro che Lupo ha convocato nell'aula consiliare e a cui sono intervenuti, oltre al sindaco Manganella e alla giunta, l'architetto Vincenzo Castelli, che si occupa delle dinamiche legate all'incremento turistico, e vari titolari di caffetterie, pub, bar, pizzerie, ristoranti, B&B.
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