MONTALLEGRO. Sette operatori ecologici di Montallegro col fiato sospeso. La ditta che eseguiva la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti in paese li ha licenziati, in quanto è scaduto il contratto, mentre l’impresa che è subentrata (grazia all’affidamento di un cottimo fiduciario del Comune che ha seguito le direttive della Regione) non li ha assunti. Scoppia la protesta Da un giorno all’altro i sette netturbini si sono ritrovati senza lavoro e, in segno di protesta, hanno occupato l’ufficio del sindaco Pietro Baglio. L’occupazione ha avuto luogo nella tarda mattinata di martedì, poi, considerato che la questione è passata nelle mani del prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, al quale si è rivolto il primo cittadino di Montallegro, l’occupazione è stata interrotta. Una soluzione dovrebbe arrivare oggi.