SCIACCA. Un appalto da 5 milioni e mezzo di euro per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L'amministrazione comunale vuole seguire questa strada che annuncerà giovedì 18 giugno, alle 17, in un'assemblea in programma nella Sala Blasco, ma già piovono critiche e scatta una sorta di accerchiamento da parte di coloro che invocano la gestione in house del servizio. "Risparmieremo almeno 400 mila di euro sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, di pulizia della città e delle spiagge, facendo confluire tutto in un unico appalto", dice l'assessore ai Servzi a rete, Gaetano Cognata. "Non è vero - ribatte il rappresentante del comitato per la Trasparenza del servizio rifiuti, Stefano Scaduto - perché si spenderanno 800 mila euro in più che è l'utile che andrà alla ditta vincitrice della gara d'appalto e non ci sarà un risparmio, che noi abbiamo calcolato intorno al 10 per cento, per ogni famiglia che paga la tassa sui rifiuti che invece ci sarebbe con la gestione in house". E' uno scontro a tutto campo quello che accompagna questa scelta dell'amministrazione nel quale entrano anche i gruppi consiliari di opposizioni.