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Niente stipendio, raccolta ferma in 7 Comuni dell'Agrigentino

Il 22 giugno i rifiuti rimarranno nei cassonetti a Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Naro e Camastra

AGRIGENTO. In sette Comuni dell’agrigentino la raccolta dei rifiuti si ferma per un giorno. Le federazioni provinciali, della funzione pubblica, di Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato lo sciopero di tutto il personale della Dedalo Ambiente per il prossimo 22 giugno. All’origine della decisione c’è la mancata liquidazione, da parte dell’autorità territoriale d’ambito ai propri dipendenti, dello stipendio di maggio e di tutta una serie di emolumenti arretrati. Il 22 giugno i rifiuti rimarranno nei cassonetti a Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Naro e Camastra.

“Il 4 maggio scorso – scrivono i sindacati nella lettera con la quale hanno proclamato lo sciopero - è stata avviata la procedura di raffreddamento riguardo la vertenza dei lavoratori del settore Igiene Ambientale dell'ambito territoriale ottimale AG3; la procedura è stata chiusa negativamente; la Dedalo Ambiente AG3 S.p.A, in violazione del Contratto nazionale di lavoro Federambiente, non ha versato lo stipendio del mese di maggio, inoltre i lavoratori devono percepire l'indennità per il lavoro straordinario, le festività lavorate, oltre al compenso retributivo aziendale”.

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