FAVARA. Ritornati nelle loro attività i 70 precari a rischio licenziamento grazie all'ordinanza firmata l'altro ieri dal sindaco che ha temuto per l'ordine pubblico visto che sono in esaurimento i loculi cimiteriali la cui costruzione è demandata a questa particolare categoria di lavoratori, resta incerta la sorte delle 26 operatrici dei due asili nido comunali che, per conto delle cooperative del privato sociale "Baby Park" e "Juvenilia", da 25 anni assicurano il servizio dando accoglienza a 100 bambini tra lattanti e divezzi. Queste ultime dallo scorso primo gennaio lavorano in regime di volontariato tenendo aperte le strutture ma sapendo di non potere percepire gli stipendi non avendo l'amministrazione comunale impegnato la relativa spesa in quanto a corto di risorse economiche. Ad aggravare la situazione l'avvio delle pratiche, da parte del Comune, per cercare di rimettere ordine nelle proprie casse in tal modo andando incontro a una sorta di amministrazione controllata essendosi affidato ai riscontri e alle verifiche del Ministero degli Interni e della Corte dei Conti. Ogni spesa, insomma, dovrà passare sotto la lente di ingrandimento degli enti controllori.