RAVANUSA. Alfonso Cicero, presidente dell’Istituto per lo sviluppo delle attività produttive, ieri mattina ha eseguito nell’area industriale di Ravanusa e Campobello di Licata un sopralluogo per verificare le condizioni del depuratore della zona. Impianto che, secondo l’Irsap, è costato oltre due milioni e mezzo di lire, ma non è mai entrato in funzione ed ora giace nell’abbandono. Cicero ha guidato il sopralluogo eseguito dal nucleo tecnico – ispettivo dell’istituto che rappresenta.
“L’intervento – si legge in una nota diffusa ieri pomeriggio dall’Irsap – è servito per prendere visione della situazione e vagliare le decisioni da assumere in relazione al depuratore consortile dell'agglomerato industriale. Un'infrastruttura costata due milioni e mezzo di euro, completamente abbandonata e mai entrata in funzione, realizzata con i fondi del “Contratto d'Area” sulla base di un progetto presentato dall'ufficio tecnico dell'ex consorzio Asi di Agrigento. Un progetto iniziale di 1,8 milioni a cui si sono aggiunte – scrive ancora l’Irsap - varianti e spese di progettazione per un ammontare complessivo di 2,5 milioni di euro”. “A queste somme, a fronte di un'opera completamente abbandonata, si aggiunge – sempre secondo l’Irsap - quasi un milione di euro frutto di un lodo arbitrale mai appellato dalla pregressa gestione dell'ex Asi di Agrigento”.
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