RIBERA. Bocce ancora ferme dopo mesi di attesa e di graduatorie da compilare e rifatte in qualche caso per potere assicurare una piccola boccata d’ossigeno ad una sessantina di disoccupati riberesi, che sono stati inseriti utilmente nelle varie fasce previste in graduatoria per i cantieri di servizio istituiti dalla regione siciliana. La possibilità dello sblocco definitivo del lungo iter burocratico messo in campo dagli uffici dei servizi sociali e dal Suap locale è rimesso al visto della Corte dei Conti di Palermo che dovrà esaminare il decreto dell’assessorato regionale alle politiche sociali, al quale nei giorni scorsi si è rivolto l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ribera Davide Caico, che è anche il vice sindaco della ”città delle arance”, per avere notizie sulla definizione dell’iter amministrativo dopo che è stata redatta la graduatoria definitiva e sono stati presentati i progetti esecutivi. In quell’occasione dall’assessorato regionale aille politiche sociali - in base ai dati forniti da Caico - era stato dato in pratica il via libera, solo che per diventare efficace il provvedimento era necessario prima che il decreto relativo venisse firmato dall’assessore al ramo e dopo che passasse al vaglio della Corte dei Conti. Tutto questo ha fatto slittare ancora l’avvio degli attesi cantieri di servizio che si potranno realizzare con una somma complessiva di circa 180 mila euro assegnata al Comune. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA