SCIACCA. Tre turni per coprire tutto l'arco delle 24 ore. Notte e giorno nei corridoi e nella hall del Grand Hotel per i 40 stagionali che ieri hanno appreso del via libera dell'Ars allo stanziamento di 800 mila euro che consentirà al commissario di pagare debiti con Enel, Girgenti Acque e Inps. "Un piccolo segnale di interesse da parte della Regione - dice Carmela Rapisada, sindacalista della Cisal - al quale, però, devono seguire altri interventi, assai più concreti".
Il commissario, Carlo Turriciano, lo ha detto chiaramente che per avviare l'attività nel 2015 servono lavori di manutenzione per circa 150 mila euro. I lavoratori, però, vanno oltre e chiedono fatti concreti per il loro futuro occupazionale. Bisogna partire dalla pubblicazione del bando per la selezione di un partner privato che gestisca le terme. "Noi viviamo malissimo l'attuale situazione - dice Simona Giacone, stagionale - e la chiusura delle terme è un problema per tutta la città. Io penso che sia sbagliato anche privatizzare. La Regione, invece, dovrebbe investire su una struttura che è in grado di produrre ricchezza". Per Salvatore Baio, altro stagionale, la classe politica deve fare di più, dare una spinta maggiorr. "Fino ad oggi ci sono stati degli impegni verbali - dice - tranne l'emendamento approvato che non risolve il problema. Aspettiamo nella prossima finanziaria cosa verrà fatto per le terme, per rilanciarle, non per mantenerle in una condizione di crisi permanente". Per Riccardo Tulone, altro stagionale, "ci vogliono anche i fondi per la ristrutturazione sia dello stabilimento che dell'albergo. L'occupazione è uno strumento per determinare l'interesse dei politici a fare qualcosa, ad impegnarsi maggiormente".
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