FAVARA. Riprenderanno lunedì prossimo le operazioni di gara relative all'aggiudicazione dell'appalto per il recupero dei locali dell'ex pretura di piazza Garibaldi. Questa volta il seggio sarà chiamato a procedere all'apertura delle offerte economiche delle ditte partecipanti alcune delle quali già escluse per mancanza dei requisiti richiesti o perché non in regola con il durc, il documento unico di regolarità contributiva. Si tratta di un altro passo, forse decisivo, in quel complicato percorso di adempimenti amministrativi e lungaggini burocratiche che spesso provocano ritardi talmente aberranti che finiscono per inceppare la macchina dello sviluppo. Dopo oltre sette mesi da quando si sono cominciati ad aprire i plichi delle imprese concorrenti (era il 20 maggio scorso) forse lunedì uscirà il nome della ditta vincente fermo restando che c'è sempre dietro l'angolo la minaccia del ricorso al Tar da parte di chi si riterrà leso nei propri interessi legittimi. Un vero labirinto di norme e procedure che frenano l'azione amministrativa bloccando fino all'inverosimile i pochi appalti che ancora possono essere banditi a causa della limitatezza delle risorse pubbliche. Il recupero funzionale dei locali dell'ex Pretura ha una sua precisa logica. Infatti, il finanziamento (tramite il Po Fers 2007/2014) è finalizzato a far nascere o proseguire attività volte a contrastare gravi situazioni di disagio sociale. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI