LICATA. Artigiani e commercianti, ma anche titolari di ristoranti, bar e strutture ricettive, sono pronti alla serrata contro le nuove aliquote della Tari, la tassa sui rifiuti, approvate poco più di un mese e mezzo fa dal consiglio comunale. Lo hanno ribadito venerdì sera, nel corso di un’assemblea straordinaria organizzata dalla sezione locale della Confederazione nazionale artigianato. Ed in una nota, diffusa ieri dal segretario della Cna Piero Caico e da quello della Fenapi Ignazio Bonsignore, è stato spiegato in che modo i produttori locali intendono agire. “Un consiglio comunale aperto per ridiscutere le tariffe Tari applicate dall'assise di Licata per coprire i debiti contratti in passato con la Dedalo Ambiente. È questa la decisione scaturita dalla riunione allargata – si legge in un comunicato stampa di Cna e Fenapi - convocata dalla Cna. Il Comune intende incassare 6 milioni di euro per coprire il costo del servizio gestito dalla Dedalo Ambiente. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA