FAVARA. Per il Comune di Favara «Girgenti Acque», la società che gestisce in provincia la distribuzione idrica, è tenuta a pagare l’occupazione del suolo pubblico. Dai conti effettuati a partire dal 2009 (il periodo precedente si è prescritto) sarebbe tenuta a versare nella casse dell’ente locale 60 mila euro, circa 12 mila euro per anno, in tale importo compresi anche gli interessi moratori e le sanzioni. Ad emettere gli avvisi di accertamento sono stati i funzionari dell’ufficio Tributi che si occupano della Tosap, la tassa per occupazione del suolo e delle aree pubbliche. Prima di dar fiato alle trombe, hanno però chiesto un parere all’Anutel, l’Associazione Nazionale Uffici Tributari Enti Locali, che ha risposto ricordando che il Ministero delle Finanze, con circolare del gennaio 2009, ha confermato che le società che fruiscono, a qualunque titolo, di infrastrutture comunali devono corrispondere direttamente al competente ente locale gli importi dovuti a titolo di Tosap o di Cosap calcolati sulla base del numero delle utenze (che a Favara sono 13 mila) anche se non sono titolari delle infrastrutture con le quali si realizzano le occupazioni stesse. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA