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Rifiuti, il Comune di Licata sceglie la gestione in house

LICATA. Il Comune tornerà a gestire direttamente, come faceva fino ad una decina di anni fa, prima dell’avvento delle Autorità territoriali d’ambito, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio. Lo ha deciso il consiglio comunale, giovedì sera, durante una seduta alla quale hanno partecipato 19 consiglieri comunali su 30. In 11 erano assenti. Il voto sulla gestione “in house” del servizio è stato unanime.

Ma la tornata consiliare di giovedì è stata tutt’altro che tranquilla. Proprio all’inizio della seduta sono arrivati, nell’aula del consiglio, i trenta “trimestralisti” della Dedalo Ambiente, operatori ecologici che per 12 anni hanno lavorato (per tre mesi all’anno) per l’Ato. Venivano impegnati, in estate, nella pulizia delle spiagge. Quest’anno non sono stati assunti ed ormai da mesi protestano.

Non sono mancati, giovedì sera, dei momenti di tensione. Gli operatori ecologici disoccupati, che in ogni caso non hanno mai dato segno di voler trascendere o addirittura di aggredire i presenti, hanno però urlato ed hanno rivolto accuse ai consiglieri comunali. Per calmarli è stato necessario l’intervento, al municipio, di un paio di equipaggi della polizia. Gli agenti hanno verificato che non ci fossero problemi per i presenti e poi hanno invitato i “trimestralisti” ad abbandonare la protesta ed a lasciare il municipio. Così è stato. I lavoratori disoccupati, prima di andare via, hanno però annunciato l’intenzione di continuare a manifestare le loro ragioni. Non è, perciò, esclusa la possibilità che tornino a protestare al Comune già nei prossimi giorni.
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