AGRIGENTO. Centinaia e centinaia di agrigentini non hanno pagato, nel 2012, la contravvenzione, apposta al tergicristallo, per violazioni al codice della strada, fatte dalla polizia municipale. Il Comune, dopo l'iscrizione al ruolo esattoriale, ha avviato la riscossione coatta dando mandato ad Equitalia. Si mira a recuperare una cifra che ha dello straordinario: ben 640.610,44 euro. Le sanzioni elevate dagli agenti della polizia municipale, che è coordinata dal comandante Cosimo Antonica, e non pagate dagli agrigentini, ammontavano a 446.078,10. Una cifra già elevatissima che concretamente porta a pensare che ad Agrigento sono pochi coloro che pagano le multe dei vigili urbani. Una cifra maggiorata dagli interessi di 144.480,51 euro e da 50.051,83 per le spese per raccomandate.
"Purtroppo - ha spiegato ieri il comandante Antonica - risultano essere centinaia e centinaia coloro che non hanno pagato le contravvenzioni entro i termini. Quelli che pagano entro i termini ci sono. Ma purtroppo ci sono anche coloro che all'atto della notifica non la pagano. Quindi, scade il termine e la contravvenzione rimane non pagata. Il Comune non ha riscosso l'oblazione e pertanto si arriva all'iscrizione al ruolo che facciamo noi. Ruolo esattoriale che viene poi inserito in una procedura amministrativa per la riscossione coatta". C.R.
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