AGRIGENTO. Da 4 mesi non percepiscono lo stipendio e gli spiragli occupazionali si vanno sempre più chiudendo. Da ieri è scattata la protesta dei lavoratori a tempo determinato dell’Ente di sviluppo agricolo di Agrigento, che hanno anche incontrato il vice Prefetto in rappresentanza del dottor Nicola Diomede. Al rappresentante del Governo in terra agrigentina, i lavoratori precari dell’Esa hanno consegnato una lettera, sottoscritta da tutti. In tutto sono 270 i dipendenti agrigentini assunti a tempo determinato dall’Esa. «Viviamo in grande stato di disagio – si legge nella missiva consegnata al Prefetto – a seguito del mancato pagamento degli stipendi di giugno, luglio, agosto e settembre. Senza soldi – spiega Gaetano Provenzani – non riusciamo a raggiungere il posto di lavoro e non possiamo far fronte al sostentamento delle nostre famiglie, a pagare le bollette di luce, gas, telefono e altre tasse che mensilmente siamo chiamati a pagare. Nonostante nella legge finanziaria della Regione Siciliana siano state finanziate le somme necessarie per il pagamento degli stipendi e malgrado le rassicurazioni verbali ricevute dalla dirigente dell’assessorato all’Agricoltura, Rosaria Barresi, che sostiene che sono disponibili circa 3 milioni di euro – aggiunge Provenzani – si apprende che da parte del direttore dell’Esa che le somme a disposizione ammontano ad un milione e per giunta sono bloccati».
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