Agrigento

Lunedì 04 Agosto 2025

Caltabellotta, Gildo Claps al Pace Fest: «Su Elisa troppe verità ancora nascoste»

«È stato uno dei primissimi femminicidi di cui si è avuta notizia: Elisa è stata una prima delle prime vittime, come è stata anche una dei primi scomparsi». Gildo Claps ha ricordato, davanti all’attentissimo e numeroso pubblico del Pace Fest, a Caltabellotta, i tanti punti oscuri legati alla scomparsa della sorella Elisa. Che parve sparire nel nulla una mattina del 1993, salvo poi essere ritrovata 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa dove era stata vista per l’ultima volta. In tutti questi anni la famiglia di Elisa e il fratello Gildo hanno cercato la ragazza e, quando fu scoperto il corpo, hanno chiesto giustizia non solo nei confronti dell’assassino (fu individuato e condannato Danilo Restivo, di origine siciliana) ma anche dei tanti che hanno coperto la vicenda. «Qualche passo avanti rispetto al 1993 c’è stato – ha spiegato Gildo Claps - ma c’è ancora molto da tirare fuori, tante verità sull’occultamento del corpo di Elisa non sono mai state chiarite. E soprattutto nessuno ha mai spiegato perché sono passati tutti questi anni fino a che non è stata ritrovata». E sempre al PaceFest ha debuttato “Senza Memoria” spettacolo di Gero Tedesco (che cura l’intero festival dedicato alla legalità e ai cold case irrisolti, giunto alla sua quarta edizione), diretto da Endrit Hyseni, che racconta le storie del giornalista Giancarlo Siani, del maresciallo Giuliano Guazzelli e del piccolo Stefano Pompeo, vittime della criminalità organizzata. In scena Lucrezia Galasso, Francesca Licari e Nicola Puleo.

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