La Valle dei Templi com’era e com’è. Un percorso immersivo, indietro nel tempo, che consentirà ai visitatori di scoprire com’era in origine il Parco Archeologico di Agrigento. Una visita con audioguida, accompagnata da ricostruzioni virtuali della Valle dei Templi all’epoca del suo maggior splendore, il V secolo a.C. Il progetto Valle dei Templi 3D è un vero e proprio viaggio nel tempo, reso possibile grazie ad un’ audio-video-guida che affianca al tradizionale percorso di visita, un' esperienza visiva che permette di vedere i templi dell’antica Akragas ricostruiti in tutto il loro antico splendore.
«La Valle dei Templi - afferma l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato - diventa sempre più attrattiva, un unicum tra presente e passato per immergersi, attraverso la realtà virtuale, in un viaggio che l’ha vista protagonista della nostra storia. Un ulteriore tassello affinché Agrigento si faccia trovare pronta, in vista della sfida che l’attende come Capitale della cultura italiana nel 2025».
Il progetto è frutto della sinergia tra il Parco Valle dei Templi e CoopCulture, che gestisce i servizi aggiuntivi, con la collaborazione del Cnr-Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione. «La Valle dei Templi - dice Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico - diventa sempre più accessibile a tutti, perché questo percorso consentirà di viverla andando indietro nel tempo, ascoltando storie e mondi lontani, scoprendo le architetture e le costruzioni originali, il tutto attraverso il proprio smartphone». Dopo approfonditi studi, sono stati realizzati modelli dei templi in tre dimensioni fedeli agli originali, non solo dal punto di vista delle forme architettoniche, ma anche nella resa verosimile dei materiali e degli apparati decorativi. La realtà virtuale ha assunto il felice ruolo di mediatore tra il mondo scientifico e quello del grande pubblico. «»Agrigento nel 2025 sarà Capitale della cultura italiana - interviene Letizia Casuccio direttore di CoopCulture - e il Parco Archeologico si prepara ad accogliere turisti e visitatori rendendosi sempre più innovativa e accessibile a quanti vogliono scoprirlo. Grazie a Valle del Templi 3D adulti e ragazzi potranno vivere un’esperienza in presa diretta della storia».
Misurazioni e rilievi, inventariazione sistematica dei reperti, analisi delle fonti e testimonianze storiche, individuazione di sculture e elementi architettonici asportati nel corso dei secoli, colorazioni originarie: tutto questo viene restituito in immagini leggibili e facilmente comprensibili grazie alla realtà virtuale. Il visitatore avrà così la possibilità di rivivere la Valle dei Templi non come frutto della fantasia, ma come ricostruzione filologicamente valida. Valle dei Templi 3D diventa quindi uno strumento di potenziamento della visita: consiste in un’applicazione per smartphone, scaricabile da App Store e Play Store, che contiene viste di diversi templi e aree sacre ricostituite in 3D. La ricostruzione virtuale degli edifici a 360° a tutto schermo, sovrapponibile alla visione reale dei monumenti, produce uno straordinario effetto di potenziamento percettivo e un’immediata comprensione dell’aspetto originario dei templi, senza più sforzi di immaginazione da parte del visitatore. Inoltre, per permettere una migliore visione e ovviare ai problemi del riflesso della luce solare sullo schermo, nella biglietteria è possibile ritirare un parasole in cartone, leggero e portatile, creato appositamente per ospitare smartphone di vario genere e dimensione. Il prodotto Valle dei Templi 3D prevede un percorso di 2 ore circa ed è scandito da 11 punti di interesse con commenti audio e gallerie di immagini, 8 dei quali arricchiti da panorami in Virtual Reality a 360° della Valle. Il percorso parte da Porta Quinta, per passare poi dal Tempio dei Dioscuri e dal Santuario delle divinità Ctònie e proseguire lungo la via Sacra fino al Tempio di Giunone a cui sono dedicate due visioni in Virtual Reality. Il percorso è georeferenziato e scandito da una segnaletica presente in loco, realizzata con pietre di calcarenite, materiale che si accorda visivamente ai colori della pietra locale.
Nella foto la ricostruzione virtuale del Tempio della Concordia di Agrigento
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