Un nuovo libro destinato ai più giovani, scritto da Marco Pappalardo, giornalista e docente siciliano, ripercorre la vita di Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia. "Non chiamatelo ragazzino", questo il titolo del libro: pagine in cui parlano di lui e per lui la sua città, alcuni oggetti personali, i luoghi di studio e di lavoro, i simboli della fede e della giustizia, e alcuni testimoni.
Lo scorso 21 dicembre 2020, papa Francesco ne ha riconosciuto il martirio, aprendo la strada della sua beatificazione, la cui cerimonia si svolgerà ad Agrigento il 9 maggio. Una data non casuale: in quello stesso giorno del 1993, nella Valle dei Templi, San Giovanni Paolo II pronunciò il suo forte monito contro gli uomini di mafia. Livatino sarà il primo magistrato beato nella storia della Chiesa.
Il libro è stato pensato per ragazzi dai 10 ai 15 anni e per essere utilizzato nelle scuole. Alla fine di ogni capitolo sono presenti infatti domande ed esercizi per allenare i ragazzi alla legalità e alla speranza. La prefazione è del magistrato Sebastiano Ardita, componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Info sugli autori del libro:
Marco Pappalardo (1976), giornalista e docente di Lettere. È impegnato a diversi livelli negli ambiti dell’educazione digitale, della catechesi, del volontariato e della comunicazione. Ha scritto oltre 20 libri su temi educativi e religiosi, alcuni tradotti in più lingue. Con Paoline ha pubblicato 3P. Padre Pino Puglisi (2018).
Roberto Lauciello è un illustratore e fumettista genovese, ha lavorato tra gli altri per Topolino e per EL Edizioni. Per Paoline ha illustrato tra gli altri Tutta colpa del Wanga! di Guido Quarzo e Zuppa fatata, zuppa stregata.
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