I riti della Settimana Santa ad Agrigento saranno regolarmente celebrati. Nella Cattedrale di San Gerlando, la tradizione si adatta al tempo della pandemia.
«Anche se percepiamo ancora il peso dell’emergenza sanitaria, questa situazione non ci deve scoraggiare. Il Maestro ci guida a riscoprire la vocazione missionaria della Chiesa e nell’oggi della storia ci chiama a proseguire nell’impegno di esprimere continuamente una nuova gioia nella fede e una fecondità evangelizzatrice –ha spiegato don Giuseppe Pontillo, parroco della Cattedrale di Agrigento in merito alle Celebrazioni della Settimana Santa 2021 nella città di Agrigento. In Cattedrale è tutto pronto, il protocollo di prevenzione è già stato sperimentato per le altre celebrazioni con presenza di fedeli. Il numero massimo di fedeli che potranno accedere è di 200 per ogni celebrazione. Bisognerà sempre igienizzare le mani, prendere posto nei banchi dove indicato mantenendo il distanziamento secondo la distribuzione dei posti e sottoporsi al controllo della temperatura all’ingresso.
«Il primo atto di amore al Signore – continua don Giuseppe - e di comunione con gli altri fratelli in Cristo è il rispetto delle indicazioni per tutelare e tutelarci a vicenda. I volontari del servizio di accoglienza della Cattedrale e dell’Arciconfraternita aiuteranno i fedeli nel seguire il protocollo previsto. In ogni caso bisognerà evitare assembramenti e raggruppamenti di fedeli».
Per la Domenica delle Palme la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo il cardinale Francesco Montenegro avrà inizio alle 11,30. I fedeli dovranno arrivare in Chiesa almeno entro le 11,15 per garantire gli accessi con le dovute precauzioni e nel rispetto del protocollo sanitario. I fedeli dovranno portare la palma o il ramoscello di ulivo, poiché non sarà effettuata la distribuzione per motivi di prevenzione.
Lunedì, martedì e mercoledì santo saranno proposti gli esercizi spirituali con la celebrazione eucaristica alle 18 e alle 18,30 la riflessione proposta da don Baldo Reina che ci aiuterà a meditare sul mistero di Cristo e il dono della vita alla luce della beatificazione del Giudice Rosario Livatino. Il Giovedì santo alle 9,30 sarà celebrata la Messa del Crisma con la benedizione degli olii santi presieduta dall’Arcivescovo con la presenza del presbiterio e di una rappresentanza di fedeli. Nel pomeriggio del Giovedì Santo inizierà il triduo pasquale con messa della «Cena del Signore», sarà omessa la lavanda dei piedi. La celebrazione proseguirà con un momento di preghiera davanti all’Eucaristia nella cappella del Redentore con riflessioni sulla Fratelli tutti di Papa Francesco.
La Cattedrale chiuderà alle 21,30. Il venerdì santo, a partire dalle 9 la Cattedrale sarà aperta per consentire ai fedeli la visita a Gesù Redentore. L’ingresso in Cattedrale sarà contingentato, nel rispetto del protocollo di prevenzione e seguendo percorsi specifici all’interno della Chiesa.
L’Arciconfraternita del Santissimo Redentore garantire il servizio di accoglienza e l’animazione della preghiera. Alle 16 del Venerdì Santo sarà celebrazione l’Azione liturgica della Passione del Signore che sarà presieduta dall’a rc ive s covo e seguiranno diversi momenti di preghiera fino alle 20 quando sarà esposto alla venerazione il Cristo morto è il cardinale Francesco Montenegro proporrà il messaggio all’Arcidiocesi e alla Città. La Veglia pasquale il sabato santo inizierà alle 19,30 per permettere a tutti il rientro nel rispetto delle indicazioni governative. Le celebrazioni saranno trasmesse anche in streaming per permettere a quanti non potranno partecipare per motivi di salute di poterle seguire anche da casa.
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