Sant'Angelo è tornato a Licata proprio nel giorno della sua festa. I frati carmelitani hanno annunciato di avere riportato nel santuario la “cassa lignea” con le spoglie del patrono.
Lo scorso 26 febbraio infatti, l'urna con le reliquie del santo carmelitano è stata trasferita ad Agrigento per la ricognizione canonica che si è ripetuta dopo ben 400 anni. L'ultima volta era infatti avvenuta nel 1623.
«Annunciamo con gioia - scrivono i Carmelitani - che siamo riusciti nel nostro intento e Sant'Angelo è tornato nel suo Santuario, in una veste nuova ma antica: torna nella sua cassa lignea, rivestita in velluto rosso e ricami in oro, che lo ha accolto per la prima volta nel lontano 1623. Ringraziamo di vero cuore quanti hanno lavorato nel pieno rispetto delle norme canoniche, nel silenzio e nel nascondimento, com'è giusto che sia, per onorare al meglio Sant'Angelo e la città che per otto secoli ne ha custodito gelosamente la memoria: il cardinale Francesco Montenegro (il nostro don Franco), Arcivescovo di Agrigento, gli infaticabili e impagabili membri del Tribunale diocesano, l'Ufficio dei Beni culturali di Agrigento, i tecnici e i restauratori, le autorità civili e militari coinvolte in questo complesso procedimento».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia