Il prossimo 5 maggio, giorno dedicato alla festa liturgica del patrono di Licata, Sant'Angelo, la città avrebbe vissuto un momento di grande visibilità per la ricorrenza degli 800 anni del martirio del frate carmelitano. La Chiesa, per l'occasione, aveva indetto l'anno del «Giubileo» che però ha subito uno stop per l'emergenza sanitaria in corso.
E l'ex vice sindaco Angelo Vincenti, ieri ha chiesto di rinviare il giubileo. "Già a metà febbraio - sostiene Vincenti - era chiaro che la diffusione del Coronavirus avrebbe condizionato la nostra vita, cambiato le nostre abitudini e non solo. Chiesi pubblicamente di valutare un possibile rinvio delle celebrazioni per gli 800 anni dal martirio di Sant'Angelo e per tutta risposta, tre giorni dopo fu aperta l'urna del santo".
Ma il sindaco di Licata, Pino Galanti replica. "Ho incontrato a più riprese la postulatrice e chi, con lei, lavora alle iniziative, ci sentiamo al telefono in continuazione ed ho appreso che hanno chiesto, vista la situazione di crisi creata dal Coronavirus, il prolungamento del Giubileo. Quando sarà pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con riguardo alle processioni religiose - conclude Galanti - insieme decideremo cosa fare".
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia