Naro, Sambuca di Sicilia e Sciacca sono pronte ad ospitare i turisti ed i visitatori per l'ultimo weekend delle «Vie dei tesori». Ed è già cominciata la corsa al sito: chi prenota in gran fretta l'ipogeo nascosto, chi non vuol perdere l'unica possibilità di visitare una chiesa che tornerà a chiudere le sue porte, chi vuol bearsi di un panorama inedito, da assaporare mentre si gusta un bicchiere di vino. Il popolo de Le Vie dei Tesori sa che mancano solo tre giorni e molti luoghi ritorneranno inaccessibili nelle tre città agrigentine, novità di questa edizione che i visitatori hanno scoperto in crescendo. Naro, con l'accoglienza del sindaco Maria Grazia Brandara che ha superato Sambuca per numero di visitatori, sciamati tra chiese e palazzi: sabato e domenica, riparte la corsa tra l'ex collegio dei Gesuiti con il suo fonte battesimale tardo gotico e il Castello Chiaramontano con le sue storie di amore e guerra; dalla collezione grafica di Bruno Caruso al Museo Civico a santa Caterina dove vi potranno solo raccontare che un tempo lontano era affrescata interamente e che la mano era quella di Cecco da Naro, colui che dipinse il soffitto dello Steri. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.