Siculiana festeggia da ieri e fino al 3 maggio il Santissimo Crocifisso e si impegna a sostenere il seminario di Agrigento. La santa messa «La calata di lu velu» è un appuntamento che si ripete ogni 2 del mese di maggio ormai da più di 4 secoli altro non è che la rievocazione storica di quando i siculianesi, per paura che il miracoloso Simulacro del Santissimo Crocifisso venisse «rubato», lo muravano in una cappella nell'antica chiesa di San Leonardo all'interno del Castello Chiaramontano.
La storia mista a leggenda narra che il Crocifisso era destinato a Burgio, ma per un fatto miracoloso consumatosi a Siculiana il Crocifisso poi vi rimase per sempre.
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