AGRIGENTO. Colori, suoni, canti e danze hanno invaso ieri il centro storico della città dei Templi. In mattinata, i piccoli dei gruppi folk internazionali – che prendono parte al festival de «I bambini del mondo» – hanno sfilato e risvegliato le aree che vanno dalla cattedrale di San Gerlando fino a piazza Cavour. Poche ore dopo, nella chiesa della Divina Provvidenza, per quella che è stata la preghiera interreligiosa «I popoli per la pace», hanno pronunciato – in tutte le lingue del mondo e per tutte le religioni – un accorato messaggio. Hanno chiesto «pace, amore, fratellanza, condivisione». Gli otto gruppi internazionali - provenienti da Costa Rica, India, Russia, Calmucchia, Kazakistan, Georgia, Lituania e Slovacchia - assieme a bambini e adolescenti dei gruppi folk agrigentini, ieri hanno, ufficialmente, dato il via all’edizione 2018 del «Mandorlo in fiore».
I loro canti e i loro balli – un autentico spettacolo – hanno incantato tutti coloro che, specie lungo la via Atenea, si sono soffermati per ammirarli e applaudirli. Accanto a loro – perché il «Mandorlo in fiore» significa anche condivisione di valori ed amicizia – anche i bambini e gli adolescenti dei gruppi folkloristici agrigentini: «Gergent», «I piccoli del Val d’Akragas», «Oratorio Don Guanella», «Fiori del Mandorlo», «Fabaria Folk» di Favara e «Herbessus» di Grotte.