AGRIGENTO. È un trionfo di presepi viventi e non nell'Agrigentino. Da Cammarata a Caltabellotta, da Montaperto a Sambuca di Sicilia passando per Comitini, Montallegro e Cattolica Eraclea e altri paesi della provincia che anche quest'anno rinnovano la tradizione offrendo a visitatori e turisti suggestive rappresentazioni in tante piccole Betlemme tra i luoghi caratteristici di un territorio ricco di storia, arte e cultura. Martedì, alle ore 17, sarà inaugurata la nona edizione del presepe vivente a Montaperto. Per gli altri giorni (30 dicembre e 1, 5, 6 gennaio) l'orario d'ingresso è alle 17.30. Il 6 gennaio alle ore 18 l'arrivo dei Re Magi che con il loro doni si fermeranno davanti alla grotta con Gesù Bambino. Durante il percorso le degustazioni: pani cunzatu, vino, ceci in brodo, ricotta e tuma, ceci e fave tostate, carrubbe, dolci, sfinci, latte di mandorla. La visita è allietata da animazione dal vivo, musica, balli natalizi, giochi per i bambini. Tutte le info su www.presepeagrigento.com. Giunge quest'anno alla quattordicesima edizione il presepe vivente di Montallegro che, scena in Piazza Giovanni Paolo II, aprirà le porte ai visitatori il 26 dicembre, il 28 e il 30 e poi il 2, il 4 e il 6 gennaio 2018. «Un evento tanto atteso - dice l'arciprete don Giuseppe Gagliano - non solo dagli abitanti del piccolo centro agrigentino, ma anche dai numerosi visitatori che di anno in anno fanno lustro alla meravigliosa manifestazione che nell'edizione passata ha sfiorato le 6.000 presenze. Il presepe vivente di Montallegro è famoso per la rappresentazione della pastorale in dialetto siciliano e per la qualità e la quantità dei prodotti tipici, che si possono degustare in tutto il percorso». Si rinnova anche a Cattolica Eraclea, nel quartiere 'A Grazia, la tradizione del presepe vivente che aprirà al pubblico il 24, 25, 26 e 30 dicembre e poi il 6 gennaio. Il 24 dicembre alle ore 23,30 sarà celebrata la messa nella chiesa del Rosario dall’arciprete Antonino Giarraputo. Poi la processione che raggiungerà il quartiere “A Grazia” dove sarà festeggiata la nascita di Gesù. Il 26 dicembre alle ore 17 sarà celebrata la messa nella chiesa di Sant’Antonio Abate. Alle ore 18 la benedizione e l’apertura del presepe vivente. La sacra famiglia sarà rappresentata in alcune occasioni dalla famiglia Di Capo in altre dalla famiglia Asaro. Si annuncia il tutto esaurito anche per l’edizione 2017-2018 del presepe vivente a Sambuca di Sicilia. «Segui la stella cometa» è il tema che accompagnerà turisti e visitatori nel quartiere Saraceno. Oltre 150 tra figuranti ed attori animeranno le quattro sere in programma: 28 e 29 dicembre e 5 e 6 Gennaio, dalle 18:30 alle 22. «I 'sette vicolì - dice il vicesindaco e assessore alla cultura Giuseppe Cacioppo - diventeranno la quinta naturale di una ventina di scene tra cultura locale, con la rievocazione di antichi mestieri, e tradizione cristiana. Anche noi amministratori ci presteremo ad animare alcune scene». Lungo il percorso si esibiranno alcuni bambini con nenìe natalizie, scene recitate, un ampio mercato con tanti animali. Sarà possibile degustare pietanze tipiche come il macco di fave, legumi e salsiccia e li cudduruna, frittelle di pasta spolverate di zucchero e cannella preparate sul momento, vino cotto e biscotti a caviglia. A Cammarata il presepe è una manifestazione religiosa e folkloristica che dà la possibilità di fare un salto nel passato in una cornice di sacralità e di magica atmosfera. Inaugurazione del presepe il 26 dicembre alle ore 17, giorni d'apertura 26, 28 e 30 dicembre poi 1, 4 e 6 gennaio. Percorrendo a piedi l’itinerario del presepe i visitatori potranno apprezzare varie scene, che riconducono lo spettatore alla famiglia, alle arti popolari e ai mestieri antichi. È la ricostruzione del passato, come viene percepito e idealmente immaginato dai contemporanei. Con l’aiuto dei ricordi e delle persone più anziane si ricreano, la vita e le abitudine di una volta. Info su www.presepeviventecammarata.it. Quattrocento presepi provenienti cinque continenti sono già in mostra nel palazzo Bellacera a Comitini. Altri duecento presepi, che fanno parte della stessa collezione privata di Domenico Gambino, volontario dell'associazione laicale missionaria, sono esposti ad Agrigento, nella chiesa di San Giuseppe, in via Atenea. «L'idea di collezionare presepi - ha scritto Domenico Gambino - nasce da quando ero bambino un giorno in un incontro missionario ci fu chiesto un modo per annunziare e testimoniare Gesù a tutte le genti».