
AGRIGENTO. Un destino segnato sin dalla nascita quello di Luigi Pirandello. Certificata sin dalla registrazione all'anagrafe la «doppiezza» del drammaturgo agrigentino, quel suo essere «Uno, nessuno e centomila» dal romanzo che lui stesso definì come il «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita».
Ed ironia della sorte, è indicato al plurale - «Pirandelli» - il cognome riportato nell'atto di nascita del drammaturgo e della relativa trascrizione la cui foto è stata pubblicata ieri sul sito istituzionale del Comune di Agrigento, nell'apposito spazio dell'home page dedicato alle manifestazioni per il 150° anniversario della sua nascita.

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