AGRIGENTO. E' il grande giorno. E' il giorno in cui i reperti dell'antica Akragas greca - quelli che sono custoditi ed esposti al British museum di Londra - saranno visibili a villa Aurea. A partire da questa sera, e fino al 13 ottobre, si potrà ammirare l'anfora a figure nere della bottega di Nikosthenes, singolare figura di vasaio che opera ad Atene intorno alla metà del VI secolo avanti Cristo, con scene di lotta tra atleti. In mostra anche un vaso attribuito al gruppo di Polignoto ed il rilievo di Paride/Pelope o Ierone I, che costituisce ancora oggi un vero e proprio giallo archeologico. L'inaugurazione de «I tesori di Akragas«, e l'ingresso gratuito nella prestigiosa residenza di sir Alexander Hardcastle, è alle 19.
«La mostra vuole riallacciare il filo che già in passato ha legato la Valle dei Templi ed il suo patrimonio al Regno Unito - ha spiegato, ieri, il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello - . Filo che si è estrinsecato nella sua forma più alta attraverso la presenza dell’ammiraglio inglese, sir Hardcastle, ad Agrigento a cui la città deve un degno riconoscimento per la preziosa attività sostenuta a favore della ricerca e della conservazione del patrimonio della città antica».
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