AGRIGENTO. «Preparati i purpiteddi in bianco». La voce gracchiante spezza il silenzio della sera di una Vigata attonita e attenta ai preparativi della Pasqua. «E mi raccumannu, mittitici puru u limuni», la voce robusta diventa incalzante. Ma anche inconfondibile. È tornato Nenè. Camilleri è tornato a fare capolino nella sua Porto Empedocle, alla sua casa di sempre, dietro la Matrice.
Nenè a tavola non è solo, c’è la famiglia più intima, i figli che ha voluto riportare nella « casa dove tutto ebbe inizio». Un viaggio «riservatissimo» e di gran piacere. Per rivedere la «chiazza del paese», il corso principale dove oggi trova posto la statua bronzea del «suo» commissario Montalbano.
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