AGRIGENTO. Lo storico Tommaso Fazello, già nel '500 ipotizzandone la presenza nelle vicinanze della chiesa di San Nicola, diceva che era altissimo. Non si sa ancora di quante gradinate sia stato composto il teatro Ellenistico di Agrigento. Ma ci sono. Il primo gradino del "koilon", ossia parte della gradinata corrispondente alla cavea, riservata agli spettatori, è stato trovato. Ed è stato anche individuato il taglio del bancone, che potrebbe essere stata la base d' appoggio delle strutture create appunto in elevato: sono dello stesso materiale di tufo arenario, usato per costruire i templi dorici della Valle. Sarà necessario studiarlo meglio, approfondire. Ma, sul piano scientifico, l' individuazione del taglio nel bancone e del primo gradino sono scoperte importanti. Scoperte che confermano, così come altri "dettagli", l'ipotesi iniziale: il teatro di origine Ellenistica c'è. Alcuni dei gradini, inoltre, sono stati scolpiti nella roccia, mentre in altri punti - dove il teatro non appoggia sul terreno - i gradini sono stati costruiti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE