LAMPEDUSA. Dodici gigantografie con i volti di donne e uomini migranti e rifugiati, sguardi colmi di speranza, sorrisi aperti al mondo, risplenderanno questa estate sotto il livello del mare, nelle acque limpide di Cala Croce, a Lampedusa, in una mostra fotografica sottomarina dedicata alla migrazione ed all'integrazione, «StarS», che sarà inaugurata domani sull'Isola simbolo dell'esodo migratorio in Europa. La mostra rimarrà sott'acqua fino al 3 ottobre, «Giornata della Memoria» in ricordo di tutte le vittime dell'immigrazione. Dopo questa data, che segna l'anniversario della tragedia di Lampedusa avvenuta nel 2013 in cui persero la vita 368 migranti, l'esposizione sarà trasferita nel centro dell'Isola. Tutte le fasi di realizzazione della mostra daranno vita, inoltre, al documentario «54'», prodotto da Rai, Rai Cinema, Rai Com e Cannizzo Produzioni, nel quale troveranno spazio le storie e le testimonianze dirette dei protagonisti del progetto: dal fotografo Salvo Galano ai migranti immortalati nei suoi scatti - ripresi e intervistati nella loro quotidianità - agli operatori delle Onlus coinvolti nel percorso di accoglienza e integrazione. L'evento, ideato da Galano e dalla regista Veronica Mengoli - fondatori dell'Associazione Culturale Sudest -, sarà realizzato grazie alla collaborazione del sindaco Giusi Nicolini. I ritratti raccontano storie positive di migrazione e d'integrazione, volti di uomini e donne di diverse etnie che, dopo aver affrontato un lungo e faticoso viaggio alla ricerca di un futuro possibile, sono riusciti a trovare un posto in cui ricominciare a vivere.