AGRIGENTO. Il libro si chiama «Lampaduza» e a scriverlo è Davide Camarrone, vincitore del premio letterario «Kaos 2015», il festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana csvoltosi in questi giorni ad Alessandria della Rocca. La cerimonia di premiazione ha visto anche il monologo di Sebastiano Somma che ha proposto un riadattamento de «Il Principe di Salina» tratto da «Il Gattopardo» accompagnato dai maestri Mauro Carpi e Salvatore Graziano. Gli altri quattro finalisti erano Emiliano Ereddia con "Per me scomparso è il mondo", Alfonso Giordano con "Un giullare alla corte della mafia", Diego Galdino con "Mi arrivi come da un sogno"e Letture a cura di Lillo Zarbo. «Quello proposto da Davide Camarrone - spiega la giuria presieduta da Giacomo Pilati e composta da Stella Vella, Patrizia Iacono, Enza Pecorelli e Giuseppe Mallia- è un diario e un reportage, scritto con i piedi piantati in quella terra senza un albero e lo sguardo volto al resto del Mediterraneo, all'Italia e all'Europa».