RACALMUTO. Due domeniche tra cultura, enogastronomia e turismo tra «Le vie dei tesori» anche nell'Agrigentino. Tappa a Racalmuto per l'iniziativa che vede coinvolti in Sicilia solo cinque città dopo Palermo. «Tante iniziative a costo zero e un buon ritorno per l’immagine del paese e per le strutture alberghiere, pizzerie e ristoranti», ha sottolineato il sindaco Emilio Messana presentando l'iniziativa dell’assessorato Turismo e Cultura che ha deciso di aderire alla rassegna palermitana «Le vie dei tesori», il festival delle passeggiate e delle idee, degli eventi e dei sapori che dal 3 al 26 ottobre parte a Palermo e arriva nell'Agrigentino alla scoperta dei luoghi di Sciascia. A Racalmuto due le domeniche dedicate ai “tesori” da riscoprire: il 19 e il 26 ottobre. Il percorso turistico prevede la visita alla Fondazione Sciascia, dove si conserva la donazione dello scrittore, all’aula scolastica dell’elementare “Macaluso” dove ha insegnato l’autore de «Il giorno della civetta» dal 1949 al ‘57, al santuario della Madonna del Monte, il teatro comunale e la mostra dei costumi del tenore Salvatore Puma, la Matrice con le opere pittoriche del “Monoculus Racalmutensis” Pietro D’Asaro, la statua di Sciascia e il Circolo Unione, dove è in corso una mostra di incisioni di Simone Stuto, e il Castello Chiaramontano dove prosegue, tra le iniziative, l’esposizione di “Perduti e ritrovati”, pale d’altare del Seicento conservate presso le chiese del paese. «Far parte di un prestigioso itinerario che coinvolge in tutta la Sicilia solo cinque città ci inorgoglisce particolarmente», ha detto il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI