Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il naufragio a Lampedusa, il ricordo di Open Arms dodici anni dopo

«Dodici anni dopo il terribile naufragio del 3 ottobre, in cui persero la vita almeno 368 persone, ci troviamo ancora una volta ad assistere, troppo spesso inermi, a migliaia di altre vite inghiottite dal Mediterraneo. Un mare che, nella storia, ha rappresentato lo spazio in cui si misura il rispetto dei diritti umani fondamentali. Subito dopo la tragedia del 2013, il governo dell’epoca avviò una missione statale di ricerca e soccorso, impegnandosi direttamente a salvare vite. Oggi quell'impegno appare come un miraggio ed è divenuto persino terreno di divisione. Siamo qui a Lampedusa per ribadire che il Mediterraneo deve tornare a essere un luogo di pace e di incontro, non lo scenario di un film western». Così Valentina Brinis, advocacy officer di Open Arms, nella giornata della
memoria e dell’accoglienza.

Caricamento commenti

Commenta la notizia