Naufragio al largo di Lampedusa, almeno 20 i migranti morti.
Continuano le operazioni di ricerca e soccorso, coordinate dal Centro secondario di soccorso marittimo (MRSC) della Guardia Costiera di Palermo, dopo la segnalazione pervenuta da un elicottero della Guardia di Finanza sull'avvistamento, a circa 14 miglia nautiche a sud di Lampedusa, in area Sar italiana, di un’imbarcazione capovolta, con migranti in mare, insieme ad alcuni cadaveri. Lo dice la Guardia costiera precisando che attualmente, nelle operazioni sono impegnati cinque mezzi navali: le motovedette CP 324 e CP 327 della Guardia Costiera, due motovedette della Guardia di Finanza e un’unità navale di Frontex. Sul posto operano anche un elicottero ed un aereo della Guardia Costiera, oltre ad un velivolo di Frontex. Al momento risultano 60 persone tratte in salvo e già sbarcate a Lampedusa, ed almeno 26 vittime. Il bilancio è ancora provvisorio e in corso di aggiornamento, dice la guardia costiera. Dalle prime informazioni acquisite dagli stessi migranti, si tratterebbe di due imbarcazioni partite da Tripoli nelle prime ore della giornata. Una di esse ha iniziato ad imbarcare acqua ed i migranti si sarebbero trasferiti sull'altra imbarcazione, poi capovolta, conclude la guardia costiera. La Procura di Agrigento aprirà un fascicolo d’inchiesta sul doppio naufragio avvenuto a circa 14 miglia a Sud di Lampedusa. I pm procederanno non appena arriverà l’ufficiale, formale, ricostruzione della tragedia, fatta da guardia costiera e guardia di finanza. Ad ogni sbarco di migranti viene aperto un fascicolo per ingresso clandestino in Italia e si cerca di scoprire gli scafisti che vengono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In questo caso, l’ipotesi di reato non potrà che essere quella di strage.