Appalti truccati: si è dimesso il capo della segreteria particolare dell’assessorato regionale all’Energia
Giovanni Campagna si dimette dall’incarico dic. Il nome del ravanusano figura nella lista dei quattordici indagati dell’inchiesta della Procura di Agrigento sul presunto giro di appalti truccati che coinvolge anche altri enti pubblici agrigentini. Campagna - in concorso con l’ormai ex assessore regionale e attuale deputato Ars Roberto Di Mauro, il dirigente dell’Utc di Licata, Sebastiano Alesci, quale componente della commissione, e l’imprenditore Giuseppe Capizzi, sindaco di Maletto - è accusato di turbativa di asta nell’ambito dell’appalto, per un importo di 37 milioni di euro, del rifacimento della rete idrica di Agrigento. L’appalto, affidato - secondo l’accusa - con una serie di ritardi pilotati, sarebbe stato aggiudicato al consorzio Della di Capizzi, con un ribasso di oltre il 30 per cento, «senza requisiti economici e aziendali», è l’atto di accusa del procuratore Giovanni Di Leo e del pm Rita Barbieri. L’imprenditore, quindi, con l’appoggio di Campagna e Di Mauro, avrebbe, secondo i magistrati, tardato l’allestimento del cantiere, fino a poche settimane fa, per attendere la prima tranche del finanziamento e, avrebbe avviato dei subappalti non autorizzati e si sarebbe persino rifiutato di consegnare al direttore dei lavori la documentazione che avrebbe provato un provvedimento interdittivo nei suoi confronti. Sul caso anche il deputato Ismaele La Vardera aveva presentato un’interrogazione e chiesto le sue dimissioni, che sono state accettate dal nuovo assessore Francesco Colianni che, dopo avere preso il posto, il mese scorso, di Di Mauro, aveva confermato Campagna nel ruolo di capo della sua segreteria.